Partiamo dallo jazzo, il ricovero per le pecore lungo la via della transumanza

Una frase di poche parole che potrebbe mettersi a raccontare per giorni. Greggi di migliaia di pecore guidate dal massaro attraverso i tratturi, tra l’abbaiare di cani, lo scricchiolio dei rametti sotto piedi e zampe, belare, soffiare del vento, sparire e apparire del sole. Chi conosce la Puglia sa, che è da questo potente patrimonio culturale che tutto nasce, il frutto dall’albero, la pianta dalla terra ed eccola qua, l’oliva dall’albero. Come lo jazzo con le pecore, l’orecchietta con la polpetta, il forno a legna col pane, così noi, allo stesso modo, accogliamo e custodiamo i nostri ulivi.

 

La nostra ricetta per un olio buonissimo

50%

Essere bravi agricoltori e adottare buone pratiche agronomiche.

45%

Trovare il giusto frantoio e il giusto frantoiano.

5%

Conservare l’olio in maniera corretta, preservandolo dalla luce, dall'aria, dagli odori e dalle temperature altalenanti; meglio se in contenitori dalle ridotte dimensioni, in vetro scuro o in latta.

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